mercoledì 31 agosto 2011

It's time to change


Parcheggio vicino ad una cinquecento nuova di zecca, rossa con interni chiari. Nessun graffio.
Il sole arde insistentemente sebbene siano le 18 passate.
Mi dirigo verso l'ingresso della palestra con passo incerto, sulle spalle ho il borsone rosa con disegnate le tartarughe, mi ricorda il mare. Per entrare suono un campanello targato Younique, si apre immediatamente, devono avere un dispositivo collegato. Un cartello indica il primo piano, così prendo le scale strette e semibuie, arrivo finalmente alla porta.
Alla reception mi saluta Davide, il ragazzo con cui ho parlato stamattina per l'iscrizione.
Ho finalmente preso un impegno sportivo a lungo termine, sono contenta.

Inizio così l'allenamento, l'istruttore Mauro è molto gentile e preparato, mi fa vedere come si usa ciascun macchinario e mi suggerisce i pesi da usare. Non credo ai miei occhi, le lancette dell'orologio scorrono ad una velicità impressionante ed io riesco a mantenere un ritmo costante in ogni esercizio.
Mi becco anche un complimento, "No, Mauro non ho mai fatto palestra, è la prima volta che faccio degli esercizi con macchinari, è quasi impossibile che mi trovi perfetta ed in forma, insomma di solito sono la più impedita e non faccio sport da due anni!!"
1.30 h dopo
Mi dirigo finalmente, sudata, ma rilassata, a cambiarmi ed esco dalla palestra. Sento che la mia vita sta cambiando in meglio, entro 6 mesi avrò un corpo da favola, le spalle allineate al busto ed un sedere sodo, magari con meno cellulite!

Questo l'ho scritto verso le 20.30 credo....

Poi mi arriva una chiamata, "il tuo codice IBAN non viene accettato perchè appartiene ad una carta prepagata e non è un conto, però puoi chiedere ai tuoi genitori di addebitarlo sul loro!".

tu tu tu tu tu

Se non trovo i soldi tutti insieme la palestra me la scordo.

Certo, dopo aver urlato a squarciagola, essere uscita di casa piangendo e decretando che non sarei più tornata mi sembra più che impossibile chiedere ai miei di usare il loro conto...

Morale della NON favola, mi scordo la palestra finchè non troverò i contanti che mi servono.
Tenendo conto che manca anche la retta dell'università e i libri...
...tutto ad un tratto la proposta di accompagnatrice per Luca, uomo di 40 anni serio e discreto non sembra poi così malvagia.

Cosa deve fare una ragazza di 20 anni per riuscire a vivere senza genitori?

Intanto da brava designer ho creato la mia nuova firma...

Saluti,







mercoledì 24 agosto 2011

il silenzio degli esclusi

Vedersi (e sentirsi) esclusa rende le cose ancora più difficili del previsto.

Maledetto Facebook.



martedì 23 agosto 2011

Pensieri pazzi


Sono pazza.

Così mi hanno definita più volte in questo ultimo periodo, chi per cattiverie dette, chi per usare il silk épil sotto le ascelle.
In realtà sono una persona piena di mondi nascosti, temo l'incertezza, ma fa parte di me inevitabilmente. Forse fanno parte anche le paranoie...
Credo che non ci sia nessuno che possa capirmi fino in fondo, quando piango per un film, per un libro, per una frase romantica e a volte, la sera, sotto le coperte ripensando alle difficoltà che la vita mi mette davanti ogni giorno.
Ultimamente sono stata una fontana a rubinetti aperti, sospetto che le cause siano da attribuirsi agli ormoni.

Scrivo per me stessa, ma ogni tanto vorrei che qualcuno leggesse le mie frasi e ne trovasse un significato, per questo motivo ho deciso di scrivere un blog pubblico.

La mia vita è imprigionata nella quotidianità e nella depressione, l'unico momento di evasione lo trovo la notte nei sogni che risultano molto spesso incubi, lasciano sensazioni sgradevoli e inibiscono la mia mattinata.
No, gli unici momenti di vera evasione sono quando passo delle giornate stupende con l'Ingegnere, gesti quotidiani che mi lasciano emozioni forti e indelebili, ma il mio entusiasmo romantico viene spesso smorzato da incomprensioni, litigi che accentuano le nostre diversità.

Amo andare d'accordo con le persone, ma amo ancora di più provare il wow puro e genuino.

Immagino la mia vita come un film, forse è per questo che mi aspetto continui colpi di scena, mi stanco delle stesse cose in fretta, ho bisogno di rinnovare costantemente quello che mi circonda. Ho due pareti in camera piene di cartoline, segnalibri, biglietti da visita e ogni volta che le osservo per più di 5 minuti, decido sempre di cambiare la loro disposizione e di sostituirne di nuove.

Da perfetta commedia, sono una persona che soffre molto la solitudine e la mancanza di gesti romantici, magari pretendo troppo dal mio partner... vorrei essere il centro del mondo per lui, invece molto spesso non è così.

Un esempio recente? A. è andato in Croazia da solo con i suoi amici.
Se fossi stata il suo centro dell'universo mai mi avrebbe abbandonata da sola per 10 giorni in una terra di desolazione e tristezza.
Mai avrebbe lasciato la sua principessa...
Ma io vivo nelle fiabe, siamo nel 2011, le principesse esistono solo nei sogni e gli uomini preferiscono rimanere rane.


Whitemob